Il raffreddore nel bambino
Come comportarsi e quando consultare il medico
- Il raffreddore è causato da virus (sono circa 200 i virus che possono provocarlo).
- I bambini possono avere 8-10 episodi di raffreddore all’anno. Gli adulti si ammalano meno perché hanno sviluppato una difesa immunitaria contro alcuni virus.
- Gli antibiotici non sono efficaci contro i virus del raffreddore.
PER PREVENIRE
- Lavatevi le mani per prevenire la diffusione dei virus.
- Insegnate ai vostri bambini come lavarsi le mani.
- Insegnate al vostro bambino a tossire tenendo una mano davanti alla bocca (o meglio un fazzoletto di carta da buttare via).
SINTOMI
- Naso che cola, mal di gola, starnuti, tosse, mal di testa, febbre e occhi che lacrimano, insonnia e inappetenza.
- Il liquido che cola dal naso è dapprima chiaro e trasparente poi diventa giallo denso o verde in 2-3 giorni. Ciò non significa però che ci sia un’infezione batterica.
- I bambini potrebbero avere tosse, che solitamente peggiora di notte.
- Il raffreddore di solito dura 4-7 giorni. Potrebbero però essere necessarie fino a 2 settimane per una completa guarigione.
PER FARLO STARE MEGLIO
- Fate bere il bambino spesso: i liquidi caldi, per esempio brodo o latte, aiutano a fluidificare le secrezioni.
- Somministrate paracetamolo se la febbre raggiunge 38,5°C.
- Lasciate che il vostro bambino riposi il più possibile.
- Praticate lavaggi nasali con soluzione fisiologica, in particolare nei lattanti e nei bambini molto piccoli, soprattutto prima dei pasti. Potete usare la soluzione fisiologica che trovate in farmaciA.
- Per evitare di contagiare altre persone, chi si prende cura del bambino ammalato dovrebbe lavarsi le mani spesso.
ATTENZIONE
I decongestionanti nasali (farmaci per aiutare la respirazione nasale) e gli sciroppi per la tosse devono essere somministrati solo dietro consiglio del pediatra.
CONSULTATE IL MEDICO SE...
- La febbre si ripresenta o i sintomi peggiorano 5-10 giorni dopo l’esordio della malattia.
- La secrezione dal naso, di colore giallo o verde, dura per più di 10-15 giorni.
Fonte: Agenzia sanitaria regionale dell’Emilia-Romagna